Progetto Erasmus KA121 : JOB SHADOWING a Houten-Paesi Bassi
La mobilità si è svolta tra il 3 e il 9 dicembre 2023 presso la scuola pubblica OBS de Plantage, situata ad Houten, una municipalità dei Paesi Bassi, nella provincia di Utrecht. Alla mobilità hanno preso parte il Dirigente scolastico prof. Urgera Angelo e i docenti Cristiano Gianluca e Rocco Patrizia.
L’accoglienza è stata molto calorosa. All’ingresso della scuola la Dirigente scolastica Diana Brouwer e il coordinatore esterno Anton Verwey, insieme ad una rappresentanza di studenti, ci hanno dato il benvenuto
Grazie alla guida di alcuni alunni, abbiamo iniziato a visitare la scuola. L’Istituto, che accoglie circa 500 studenti con un’età compresa tra i 4 e i 16 anni, suddivisi in classi di diverso livello, utilizza la metodologia DALTON.
Questo approccio basa l’azione didattica sullo sviluppo personale e sul raggiungimento dei risultati dell'apprendimento attraverso obiettivi chiari quali: indipendenza, responsabilità, riflessione, efficacia e collaborazione.
Non a caso la mission della scuola si delinea nel motto posto ben in vista all’ingresso dell’Istituto “Rots en water”, ovvero “Roccia ed acqua”. Rots sottolinea che durante la lezione gli studenti imparano ad essere indipendenti e ad avere il coraggio di fare delle scelte. Water è sinonimo di imparare a lavorare, giocare e crescere insieme.
Abbiamo potuto assistere a lezioni in classi di alunni di differenti età e impegnate in diverse materie, tutte sviluppate secondo l’approccio CLIL, utilizzando materiale, programmi e strumenti informatici vari (SMART TV, pc, presentazioni in Power Point, ecc…). Molte attività erano veicolate in lingua inglese. Questo fa sì che gli alunni utilizzino, sin da piccoli, questa lingua in modo funzionale ed efficace.
L’esperienza di job shadowing ci ha permesso di acquisire nuove competenze e conoscenze, di sviluppare nuovi partenariati, di realizzare lo scambio e l’arricchimento reciproco in campo professionale, culturale ed umano. Entrare direttamente in una scuola, assistere alle lezioni e agli intervalli, vedere con i propri occhi come gli alunni partecipino alle attività, sperimentare nuove impostazioni metodologiche e organizzative, ci ha trasferito un know-how di buone pratiche transnazionali da declinare nel nostro sistema scolastico.